Il Gruppo Adolescenti è composto da tutti i ragazzi che frequentano la scuola superiore. Il gruppo si divide in altri due gruppetti: gli adolescenti, cioè i ragazzi che frequentano rispettivamente 1^, 2^ e 3^ superiore; i 17-20enni, cioè quelli di 4^ e 5^ superiore.
Gli incontri degli adolescenti si svolgono il giovedì sera dalle ore 20.45 alle ore 22.00 presso la Casa della Gioventù. Nei vari incontri c’è la preghiera iniziale tutti insieme, preparata dagli adolescenti con gli animatori di ogni anno, che ha come tema quello trattato da ciascun gruppo. Dopo la preghiera ci si divide nei vari anni dove si svolgono attività, discussioni, ecc. guidati dagli animatori. In linea di massima ogni tre incontri svolti in questa modalità, ci sono l’incontro in famiglia e quello unitario.
L’incontro in famiglia consiste nell'andare a casa di un ragazzo che mette a disposizione la sua abitazione (naturalmente uno per ogni anno!) per trascorrere una serata un po’ diversa dalle solite.
L’incontro unitario, invece, si svolge sempre alla Casa della Gioventù, ma con tutti gli anni al gran completo: il tema trattato varia ogni volta, come il modo in cui viene affrontato (testimonianze, filmati, divisioni in gruppi misti, ecc.), insomma è sempre una sorpresa!
 
Per i 17-20enni la modalità degli incontri è un po’ diversa: il 4° e il 5° anno si trovano anche loro il giovedì sera. Anche per loro dopo la preghiera iniziale c’è la parte di lavoro nel proprio gruppo. Le settimane in cui c’è la preghiera giovani, diocesana o vicariale, tutti e tre gli anni saltano l’incontro settimanale per venire con gli altri giovani della parrocchia di Cerea e di tutta la diocesi di Verona.
 
Il Gruppo Adolescenti rappresenta una buona occasione di crescita sia per i ragazzi che per gli animatori. Infatti attraverso le varie attività e i rapporti personali che si creano, si impara ad essere aperti al confronto e a vedere le cose con altri occhi: non solo con i nostri e quelli degli altri, ma anche attraverso gli occhi di Gesù. Ed è proprio questo che differenzia gli incontri rispetto ad altre esperienze: far capire ai ragazzi che non sono soli e che c’è sempre qualcuno per loro.