L'incontro del 3 novembre 2010, ha avuto per tema "COME LEGGERE BENE".La relatrice è stata Susanna Brunelli, laureata in lettere, esperta di dizione e insegnante di lettura espressiva.Ci ha dato suggerimenti per leggere bene e ci ha fatto fare prove pratiche di lettura.Per una buona lettura, la voce va esercitata. Si può fare esercizio di lettura a voce alta o prendere il registratore e ascoltarci per imparare ad amare la nostra voce, che diventa più bella.Il microfono è uno strumento fondamentale che ci permette di amplificare la voce per farci sentire, quindi dobbiamo saperlo usare e non averne paura.Quando si legge occorre "vedere" con la mente le immagini scritte, per poterle comunicare a chi ascolta. Più immaginiamo le cose scritte, più comunichiamo.Occorre amare la lettura, leggere senza correre, con amore: c'è in noi e occorre tirarlo fuori. Attenzione a leggere chiaramente, facendo l'appoggiatura giusta sull'accento logico, rispettando le pause. Non avere l'intonazione stanca. Prendere un po' di respiro per gestire di più la dizione. Pensare che portiamo la lettura al pubblico per farla comprendere.Ci sono delle regole, degli schemi per leggere bene; c'è chi invece ha un dono naturale.Leggere la Parola di Dio richiede serie attenzioni e modi di proporla adeguati.
Il 10 novembre 2010, si è svolto l'incontro conclusivo su "COME LEGGERE BENE", tenuto da Susanna Brunelli. In quest'ultima serata, attraverso altre prove di lettura, abbiamo ripercorso per rafforzarle, le tecniche di lettura apprese nel precedente incontro.E' importante conoscere il contesto di una lettura per poterla comprendere. Da qui la necessità di una seria preparazione.A conclusione prende la parola don Tullio, ricordandoci che l'obiettivo degli incontri è che si può migliorare la lettura ed anche la preparazione tecnica e di carattere spirituale. Si può migliorare anche una vita del gruppo dei lettori, che non è un singolo che parte, ma una persona che con altre persone, si rivolge alla comunità dove vive, per annunciare la lieta notizia ....Don Giorgio auspica che impariamo a proporre bene la Parola di Dio con la lettura e con la nostra vita. La Parola del Signore è nostro nutrimento. Se la Chiesa ha istituito la lettura come ministero, ha la sua validità da non sottovalutare.